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Settimana Politica 2012, 24

A proposito delle due Piazze
Le contraddizioni di una città: sottotitolava così l’editoriale della scorsa settimana, utilizzando due piazze di Foligno come metafora di due mondi quasi contrapposti. Se una, quella della Repubblica, è festaiola, l’altra, quella di San Giacomo, ci riporta alla dura realtà quotidiana del disagio, della mancanza di certezze a partire dal lavoro, della paura di non farcela a permettersi uno stile di vita attratto dai consumi. La piazza centrale è quella che identifica la festa principale di Foligno, la Quintana, che trae sostentamento anche e soprattutto da fondi pubblici. Tale rapporto è stato oramai consolidato dall’inserimento della manifestazione nello Statuto comunale, inserimento – lo si ricorderà – contestato lo scorso anno dallo storico Fabio Bettoni. Dal 2009 ad oggi l’Ente Giostra, da decenni retto dal presidentissimo Domenico Metelli, ha ricevuto 1 milione e 620 mila €, tra contributi ordinari del Comune, finanziamenti per lavori allo stadio e manutenzioni alle taverne. È positivo il legame tra l’amministrazione comunale e la manifestazione più importante della città, che sollecita un po’ di turismo, mobilita il volontariato di giovani e giovanissimi, gratifica il lavoro artigianale di sartorie qualificate, stimola a perfezionare la ricerca storica e la tradizione culinaria antica. Però, forse, lo sforzo finanziario pubblico potrebbe essere meno cospicuo, considerato che oggi sono presenti gravi emergenze sociali che coinvolgono nuclei familiari una volta autosufficienti. Basti pensare che solo a Foligno il fondo di solidarietà della Conferenza Episcopale Umbra ha aiutato 114 famiglie. Sappiamo bene che l’ente locale è attento alle povertà e alle richieste di sostegno a chi non ha reddito, ma proprio per questo, nella crisi attuale, si potrebbero ridimensionare o procrastinare le richieste della parte “eletta” della società cittadina.

Nemetria avvicina i giovani al mondo del lavoro
Nemetria ha presentato giorni fa il progetto formativo Stage Aziendali Rotativi finanziato dalla Fondazione e dalla Cassa di Risparmio di Foligno e volto ad avvicinare al mondo del lavoro giovani laureati, facilitando il raccordo tra il sistema della formazione e la realtà produttiva dei settori di eccellenza presenti nel territorio e oltre. Per il dott. Leonello Radi, “la sola formazione universitaria non è più sufficiente ai giovani che vogliono affacciarsi al mondo dell’occupazione per affrontarne le complessità”. D’altro canto “le dinamiche attuali, i continui mutamenti dei mercati, le innovazioni, la globalizzazione e le strategie da attuare con prontezza e determinazione, rendono indispensabile una formazione professionale che può essere acquisita e incrementata solo sul campo, conoscendo e analizzando aspetti applicativi e operativi di aziende di successo”. Da qui l’idea di Nemetria di coordinare stage per fornire ai giovani laureati prescelti un approccio concreto, sotto la guida di esperti tutor, con realtà aziendali che hanno raggiunto nei propri settori posizioni di rilievo e sono capaci di offrire una specifica esperienza nei vari comparti.

Il bilancio comunale è in avanzo, dialettica tra maggioranza e opposizione
L’approvazione del bilancio consuntivo 2011 – che il capogruppo socialista Emiliano Belmonte a sorpresa ha definito “mero passaggio tecnico” – certifica un avanzo di gestione di 891.995,34 €. L’assessore Elia Sigismondi ha elogiato il rispetto delle normative sulla stabilità dei conti e dei pagamenti di tutti i creditori del Comune al 31 dicembre dello scorso anno, l’abbattimento dei costi di funzionamento. Dura, invece, la contestazione dell’opposizione che qualifica il consuntivo 2011 con questi termini: bilancio ordinario fotocopia dei precedenti sbilanciato (90%) sulle spese correnti; documento contabile privo di spessore politico; risultato modesto, perché non incide sulle criticità di Foligno (tra le altre, centro storico, sicurezza, igiene urbana).

Comune: ritardi, debolezze e qualche dato confortante
La situazione cittadina appare in chiaroscuro. Si possono giustificare le lungaggini sull’avvio dei lavori per la piastra logistica (burocrazia regionale) e i disagi per le pavimentazioni (era inevitabile, considerato che i lavori sono complessi), ma non altrettanto si può fare per altri settori: la raccolta differenziata (dove buttare i rifiuti visto l’esaurimento di Sant’Orsola), le società partecipate (Fils è l’esempio negativo, la VUS troppo piccola per sopravvivere), il trasporto pubblico (meno soldi, ma ancora molti, per un servizio quasi ignorato dai cittadini), la sicurezza (vigile di quartiere mai attuato così come la polizza assicurativa per chi subisce scippi che era nel programma di mandato della Giunta), l’occupazione (Impegno Civile chiede di avviare un gruppo di lavoro sui fabbisogni formativi finalizzati agli sbocchi occupazionali). Registriamo comunque un paio di dati confortanti: il Comune di Foligno, grazie alla virtuosità dei conti, può riassumere personale (oggi i dipendenti sono 372); la spesa corrente per cittadino, che serve per la normale gestione del Comune, nel 2012 sarà di 588.46 €, contro i 696,05 del 2010 e i 613,16 del 2011. Anche se quando arrivano le bollette, il cittadino tocca con mano l’aumento del costo dei servizi.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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