Tribunale di Foligno, la chiusura è alle porte
Con i tagli alla spesa pubblica, inevitabile riduzione degli uffici giudiziari
Il destino della sezione distaccata di Foligno del Tribunale di Perugia sembra irrimediabilmente segnato. Come molti altri in Italia (160 circa), il Tribunale sito in piazza San Francesco rischia seriamente di chiudere i battenti. Chiusura segnata dal provvedimento per il contenimento della spesa pubblica che il governo nazionale è chiamato a varare prima delle elezioni del 2013. La normativa della riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici giudiziari prevede la riduzione dei Tribunali sub-provinciali, nonché la soppressione o la riduzione delle sezioni distaccate di Tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi. Già alla fine di marzo di quest’anno, molti avvocati folignati hanno sottoscritto e inviato alla Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini, una lettera di protesta come estremo tentativo per evitare la chiusura degli uffici giudiziari. Una sede, quella folignate, con numeri che la rendono importante sul territorio locale: 1.367 procedimenti ordinari civili nel 2010, 1.365 nel 2011 e sono più di 300 quelli riportati da gennaio a marzo di quest’anno. I decreti ingiuntivi emessi nel 2010 sono stati 500, 600 nel 2011 e 300 fino a marzo 2012. Infine durante il 2011 sono stati iscritti 986 procedimenti di volontaria giurisdizione, di cui 15 sono tutele, 35 i ricorsi e 92 le amministrazioni di sostegno. A tutto questo si deve aggiungere una pesante mancanza d’organico: a Foligno, ormai da qualche anno, non ci sono Giudici togati, capaci di esercitare la funzione giurisdizionale di giudice o pubblico ministero, nominati mediante concorso. A svolgere tutto il loro lavoro sono i Giudici onorari di Tribunale, nominati con particolari procedure e non legati allo Stato da un rapporto di pubblico impiego, ma di servizio onorario, appunto. E ancora: tutti i procedimenti civili per i quali è necessaria la presenza di un magistrato togato sono trattati da giudici che sono nominati, di volta in volta, dalla Corte d’Appello di Perugia. Anche la sezione penale è all’insegna della precarietà. Infatti, a gestire il lavoro sono sempre i Giudici onorari fatta eccezione per alcuni casi. La soppressione degli uffici giudiziari comporterà, inevitabilmente, un nuovo impoverimento del centro storico e dell’intera città di Foligno, che vede, insieme a quella del Tribunale, spegnersi molte luci: Spigadoro, ex-Rapanelli, Italia Logistica fino alla catena “Wonderful” della famiglia Alessi.
© Gazzetta di Foligno – SONIA RICCI