Banc@Trevi: eccellenza e passione sociale
A Trevi la dodicesima filiale della BCC di Spello e Bettona
Un “patto territoriale” faciliterà l’accesso al credito, mentre l’Ospedale di Trevi beneficerà di attrezzature per la riabilitazione neurologica
Secondo il fresco scudettato Andrea Pirlo, uno che si intende di successi, lo juventino Antonio Conte è un allenatore ancora più meticoloso e bravo di Lippi e Ancelotti. Anche Spello ha la sua guida carismatica, il suo “Antonio Conte”, sebbene di fede nerazzurra: si tratta del direttore generale Maurizio Del Savio, frontman dell’inaugurazione, attento alla cura di ogni dettaglio, ma anche ottimo improvvisatore (nel senso musicale e armonico del termine).
Dopo la benedizione dei locali ad opera di mons. Oreste Baraffa, parroco di Trevi, molte persone si sono succedute al microfono per portare saluti e ringraziamenti, per congratularsi o evidenziare dati positivi sulla Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, che ha deciso di inaugurare lo scorso 12 maggio la dodicesima filiale. Dal vice-presidente Lucio Campagnacci al dr. Antonio Carrubba, direttore della Banca d’Italia per la filiale di Perugia, dal dr. Paolo Grignaschi, direttore di Federlus (Federazione delle banche di credito cooperativo di Lazio, Umbria e Sardegna) al sindaco di Spello Sandro Vitali, tanto per citarne alcuni.
Differentemente dalla generalità delle banche e delle imprese che vivono con grandi difficoltà l’attuale momento critico, la BCC di Spello e Bettona, quasi 1.700 soci e 66 dipendenti, il 40% dei quali di sesso femminile, questa volta scommette su Trevi con una filiale accattivante, frutto del lavoro dell’arch. Francesca Farinelli.
E la Banc@Trevi non è una filiale qualunque solo nel look: basti pensare che, oltre ad essere aperta e operativa anche nel corso del sabato mattina, in virtù di un vero e proprio “patto territoriale”, per ogni euro depositato si impegna a prestarne 2 ai cittadini. Una promessa concreta, in perfetto stile BCC, per aiutare un territorio a svilupparsi e a crescere, anche e soprattutto in questo momento di difficoltà per famiglie e imprese.
Inoltre in occasione dell’inaugurazione la BCC di Spello e Bettona ha donato all’Ospedale di Trevi (nosocomio pubblico specializzato in particolare nella riabilitazione delle persone con grave cerebro-lesione acquisita) attrezzature di notevole rilevanza tecnologica, in grado di stimolare il paziente sia a livello cerebrale che periferico. Il direttore generale dell’ASL 3 Sandro Fratini ha sottolineato che in Umbria nessuno possiede apparecchiature del genere, che permettono al centro riabilitativo di Trevi di rimanere in posizione di assoluta avanguardia anche a livello nazionale. La targa commemorativa della donazione è stata consegnata da Gina Piermarini, moglie di Franco, in cura presso il centro riabilitativo di Trevi e tuttora presidente della banca di Spello. Gli applausi dei molti convenuti hanno fatto da contorno al messaggio con cui la signora Gina, riportando le parole del coniuge, ha ringraziato i dipendenti dell’istituto bancario.
Verso la conclusione della cerimonia è salita sul palco l’ex-governatrice dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, la quale ha dichiarato di essere diventata da poco tempo socia della BCC di Spello e Bettona, attirata dai fini di utilità sociale che quest’ultima persegue e dal fatto che è vicina alla gente e radicata nel territorio.
Non a caso l’ICCREA Banca Impresa, una delle più importanti società di leasing, al servizio delle 440 banche di credito cooperativo italiane, ne ha premiate 5: tra queste la BCC di Spello e Bettona, a cui è andato il riconoscimento “Eccellenza e passione“.
© Gazzetta di FOligno – ENRICO PRESILLA