Settimana politica 2012 – 10
Appalto per gli impianti sportivi: troppo oneroso?
Le clausole della gara di appalto (quasi 5 milioni) per la gestione (8 anni) di Palazzetto dello sport e piscina risulterebbero troppo onerose. La manutenzione degli impianti sportivi di Foligno è gravosa (nella piscina dovrebbero essere rifatte le tubature; nella vasca piccola ci sono perdite d’acqua); gli introiti pubblicitari sono un’incognita; le entrate per manifestazioni sono anch’esse una scommessa (le gare di ballo al palazzetto sono diminuite – addirittura ferme – e non c’è certezza per il futuro). Al concessionario, inoltre, è fatto obbligo di spendere nei primi due anni 280.000 euro per interventi specificati nel capitolato d’appalto. Il Comune, dunque, garantisce al prossimo gestore dell’impiantistica principale della città spese certe, ma entrate incerte. Anche perché per la gestione è previsto l’utilizzo di nove unità lavorative, alle quali ogni mese deve essere garantito uno stipendio. La TMC, società appaltatrice precedente, ha subìto conseguenze fatali dalla notevole differenza tra costi e ricavi, a netto favore dei primi.
Il tormentone: centro storico con o senza auto
Omero Savina – mosca bianca nel Partito democratico, perché è tra i pochi che hanno il coraggio di difendere le proprie idee, anche fuori dal coro – attacca la giunta che sostiene, affermando che è stata persa l’occasione delle pavimentazioni per sperimentare la chiusura del centro alle auto. File interminabili in Via XX Settembre, Piazza del Grano, altre vie in cui si passa a fatica per i cantieri, automobili che spuntano da ogni dove: il caos è servito. Uno studio di Confcommercio e Legambiente, che riguarda l’Italia, sostiene che le isole pedonali producono un aumento di affari per i negozi nelle aree senza traffico. La Confcommercio folignate, invece, sostiene il contrario ed è favorevole a ripristinare, almeno per il tempo dei lavori, il traffico in Piazza della Repubblica. A Foligno, dove si ebbe il coraggio di chiudere, a metà di Via Mazzini, già qualche decennio fa, il coraggio va rinnovato oggi, in cui le polveri sottili sono di frequente al di sopra della norma consentita. Ci piacerebbe comunque sentire anche l’altra campana.
Piazza San Domenico: gli alberi abbattuti e il mercato trasferito
Il progetto comunale per la Piazza San Domenico prevede la cancellazione dell’aiuola centrale. Legambiente, cavalcando la protesta di alcuni cittadini, presenta una proposta alternativa, che mantiene verde e prevede alberature, spostando il tutto a ridosso della canonica di Santa Maria Infrasportas e del collegio ex-Sgariglia. Contrario è l’assessore all’urbanistica Joseph Flagiello, il quale propone di trasferire nell’ampia piazza, senza aiuola, il mercato di via Nazario Sauro.
Umbria: prove tecniche di super-coalizione
Per vincere le elezioni in Umbria servono i voti dei “moderati”. Il dibattito politico registra un intervento di Sandra Monacelli, consigliere regionale Unione di centro, che propone al Popolo delle libertà e all’eterogenea coalizione di centro-sinistra di perseguire, imitando l’accordo nazionale, “condivisione e intese che vadano saggiamente oltre i recinti del gioco delle parti”. Anche il deputato del PD Gianpiero Bocci concorda con la Monacelli sul fatto che il centrosinistra debba fare un passo indietro e accordarsi con l’opposizione per fare riforme condivise, specie in questo periodo di accentuata crisi economica. La presidente Marini, bersaniana, ha spesso parlato della necessità di dialogo con i moderati. Le elezioni si vincono con i voti del centro: quest’assunto è stato sempre valido, sia in Italia, sia – almeno dall’inizio degli novanta – anche in Umbria. A Foligno, la mossa di qualche tempo fa di Ronconi (Udc), volta ad offrire la collaborazione con la giunta Mismetti, non ha avuto esito positivo. Forti sono le resistenze soprattutto di Sinistra-ecologia e libertà e Rifondazione comunista.
La Gazzetta di Foligno oscurata dalla Regione. Ma adesso…
Nella Rassegna stampa quotidiana della regione Umbria – che si ha modo di ritenere molto letta – la nostra Gazzetta non c’è, nonostante sia il giornale umbro più antico. Dopo le benevole considerazioni dello scorso numero sulla politica sanitaria della Governatrice, i ben informati assicurano che la Marini si stia prodigando per riparare alla troppo lunga dimenticanza…!
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI