“La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita” (messaggio del Consiglio episcopale permanente per la 34ª Giornata della vita, questa domenica). Un omaggio dunque a Lei, Maria, donna eternamente giovane perché così aperta alla vita da essere “Madre dell’Autore della Vita”. Bello questo manto della Madonna di Macereto cui il bambino si aggrappa: è la natura materna, (immagine della maternità di Dio), che estende il proprio manto di protezione e calore su Gesù, segno di tutti i piccoli, gli indifesi, tra cui per primo ogni bambino appena concepito. Un manto che si tende senza strapparsi per accogliere, sempre e comunque, se non ci fosse a volte una mano umana, autorizzata da una legge solo umana, che taglia il manto e nega l’abbraccio. Parliamo di quella legge, la 194, che da 34 anni consente l’interruzione della gravidanza: la sinfonia della creazione ancora “più meravigliosa” (ma non si dice…) del Big Bang. Questa sinfonia ci commuove fino alle lacrime, mentre la possibilità di zittirla - immaginiamo il vecchio disco di vinile fermato con un graffio e un rumore stridulo - rattrista così tanto che … ci aggrappiamo, anche noi, alla Speranza che non delude, alla Madre che può risvegliare le coscienze e lenire le ferite.  scatta@immaginiinviadiestinzione.eu

Aggrappàti alla vita

“La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita” (messaggio del Consiglio episcopale permanente per la 34ª Giornata della vita, questa domenica). Un omaggio dunque a Lei, Maria, donna eternamente giovane perché così aperta alla vita da essere “Madre dell’Autore della Vita”. Bello questo manto della Madonna di Macereto cui il bambino si aggrappa: è la natura materna, (immagine della maternità di Dio), che estende il proprio manto di protezione e calore su Gesù, segno di tutti i piccoli, gli indifesi, tra cui per primo ogni bambino appena concepito. Un manto che si tende senza strapparsi per accogliere, sempre e comunque, se non ci fosse a volte una mano umana, autorizzata da una legge solo umana, che taglia il manto e nega l’abbraccio. Parliamo di quella legge, la 194, che da 34 anni consente l’interruzione della gravidanza: la sinfonia della creazione ancora “più meravigliosa” (ma non si dice…) del Big Bang. Questa sinfonia ci commuove fino alle lacrime, mentre la possibilità di zittirla - immaginiamo il vecchio disco di vinile fermato con un graffio e un rumore stridulo - rattrista così tanto che … ci aggrappiamo, anche noi, alla Speranza che non delude, alla Madre che può risvegliare le coscienze e lenire le ferite. A cura di Rossano Mattioli, scatta@immaginiinviadiestinzione.eu
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