Serendipity: un locale, mille volti
Il 5 gennaio è stato presentato “Serendipity”, il nuovo locale aperto presso la zona industriale di Sant’Eraclio, che ha avuto il proprio battesimo il 25 dicembre col tradizionale party natalizio dell’associazione Dancity. Ne abbiamo parlato con i principali promotori di questa nuovissima iniziativa. «Serendipity nasce dalla collaborazione tra me e i ragazzi Dancity – spiega Edoardo Mondi, unico investitore nel locale – con i quali avevo già avuto modo di lavorare per diverse serate al Mash Up, locale di Montefalco. Mi ha colpito la loro voglia di fare e la loro competenza e ho ritenuto, insieme a loro, opportuno intraprendere un progetto di questo tipo. Io in primis ho posto alcuni paletti essenziali, che hanno incontrato il favore di tutti: il locale deve essere sicuro, pulito, fornire un buon servizio ristoro e deve attento ai temi ecologici: non a caso non usiamo bicchieri di vetro, ma di policarbonato, con la possibilità per il cliente, nel momento in cui riporta il bicchiere vuoto al bancone, di ottenere indietro 1 euro. Una novità dalla quale guadagnano tutti. Tengo inoltre a precisare che il locale ha provveduto a realizzare un servizio-navette, operativo fino a chiusura del locale, che porterà al locale passando per le principali vie della città, così da evitare problemi a quei clienti cui può capitare di bere un bicchiere di troppo. Cercheremo poi di realizzare eventi anche nel periodo estivo, disponendo di un importante spazio esterno da sfruttare per eventi di ogni tipo». È il direttore artistico del Serendipity Giampiero Stramaccia a spiegarci quale sarà l’impostazione del locale: «Di base il locale sarà aperto il venerdì e il sabato, ma gli ampliamenti sono sempre possibili. Si è cercato di realizzare un locale le cui dimensioni potessero variare a seconda delle esigenze: per questo Serendipity non è solamente un ambiente dove ascoltare musica, ma un luogo d’incontro di diverse forme artistiche e per tutte quelle associazioni che intendano portare il loro contributo, sempre in sintonia con lo spirito del locale. Gli eventi di gennaio, da Les Chiens Huiles a Redshape passando per l’Orchestra Criminale, testimoniano la vitalità artistica di Serendipity. Ci tengo poi a sottolineare che il locale offre ai propri clienti la possibilità di fidelizzarsi acquistando la carta “Serendipity Plus” (costo 25 euro), che consente di avere sconti su ingressi, bar, guardaroba e tutte le altre attività targate Serendipity». Il locale è stato progettato dai due architetti Melissa Giacchi e Federico Adriani, i quali, nel presentare la loro opera, hanno ribadito come fosse importante realizzare uno spazio aperto ai più disparati target, un contenitore di molteplici situazioni da modulare a seconda delle esigenze. Un’opera attenta a valorizzare la precedente funzione di deposito farmaceutico del locale e all’avanguardia nella scelta dei materiali, nelle opzioni tecnologiche (ne è un esempio l’avveniristica parete Led). Per quanto riguarda la facciata, è stata opportunamente tenuta spoglia, poiché sarà l’associazione Attack, il giorno 27 gennaio, ad occuparsi dell’opera di design, grazie ai writers 108 – Moneyless. Sotto la guida del direttore tecnico Fabio Guglielmi si sono potute ammirare tutte le chicche tecniche presenti nel locale, sicuramente un unicum non solo per la nostra città. Serendipity non è solo innovazione, ma in un certo senso anche tradizione: infatti all’interno possiamo trovare un punto-ristoro di assoluta qualità, come ci ha spiegato il responsabile Mattia Rimatori, dove poter fare aperitivo, cena e stuzzicheria fino a notte inoltrata, serviti da una cucina attenta ai prodotti tipici e alle novità internazionali, con una necessaria attenzione ai prezzi, sicuramente contenuti. Come potrete capire, siamo di fronte ad un progetto sicuramente nuovo per una realtà come la nostra. “Abbiamo ritenuto che Foligno fosse pronta per Serendipity”, ha sottolineato Mondi. La parola ora passa alla città.