visita pastorale valtopina

Visita Pastorale alla Parrocchia di San Pietro Apostolo in Valtopina

Il 4 ottobre, giorno di San Francesco, per la Comunità di Valtopina ha coinciso con un avvenimento molto importante e gioioso, anche se nello stesso tempo impegnativo: la Visita Pastorale di S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi.
La visita è iniziata alle ore 17 con il rito dell’accoglienza da parte del parroco don Franco Valeriani e del viceparroco don Benedetto sul sagrato della Chiesa Parrocchiale dedicata a S.Pietro Apostolo. Erano presenti le autorità civili e militari in rappresentanza del Comune di Valtopina e della locale Stazione dei Carabinieri e una folla festante di fedeli, (tra i quali è stata notata la presenza discreta e molto riservata di Mons. Angelo Moscatelli, parroco in pensione), che ha accolto il suo Pastore con un lungo applauso. Il Sindaco, Giuseppe Mariucci, a nome dell’Amministrazione Comunale e degli abitanti di Valtopina, ha rivolto a S.E. Mons. Vescovo il benvenuto.
Terminata la cerimonia dell’accoglienza, sono stati celebrati i Vespri della festività di S. Francesco, con canti e recita dei salmi da parte di una comunità raccolta e consapevole dell’evento, a cui alcuni fedeli, i più giovani, come hanno raccontato, partecipavano per la prima volta.
Dopo un rinfresco a buffet, durante il quale la popolazione ha potuto dialogare con il suo Vescovo, che ha avuto parole di ringraziamento per una partecipazione così numerosa, la serata si è conclusa con l’incontro con il Consiglio Pastorale Parrocchiale e il Gruppo Caritas nei locali della canonica.
Dopo aver ascoltato un breve resoconto dell’operato delle due realtà unite nel tendere all’“utilità comune”, Mons. Gualtiero Sigismondi ha avuto parole di conforto e di elogio per questo camminare insieme avendo come fine ultimo il bene della comunità.
Questo concetto è stato più volte ribadito negli incontri che S.E. ha avuto con le autorità locali: l’Amministrazione Comunale, il Dirigente Scolastico con gli allievi delle scuole elementari e medie accompagnati dai loro insegnanti, le Associazioni di volontariato.
Particolarmente significativo l’incontro con le Associazioni operanti nel Comune di Valtopina: l’Associazione Pro-Loco Valtopina, il Centro Sociale, il Gruppo Comunale di Protezione Civile, l’Ente Palio di San Bernardino, il Castello di Pasano, il Castello di Poggio, il Castello di Serra, l’Associazione Pro-Santa Cristina, la Società Sportiva gioco Calcio Vigor 2000, l’Associazione Culturale e artistica Umbria Electa. I Presidenti hanno presentato i programmi e gli scopi di ciascuna associazione a S.E., che ha apprezzato vivamente le multiformi iniziative e ha invitato tutti ad operare in sinergia cercando magari di attenuare le proprie peculiarità, di smussare gli angoli, per favorire una più proficua collaborazione.
Per S.E. gli organismi di partecipazione rappresentano preziosi strumenti di crescita e arricchimento reciproco. Camminare insieme verso un unico fine, rispetto e amore reciproco, superando così le difficoltà che non mancano neanche in una piccola comunità.
Per il Vescovo questa visita alla Parrocchia di Valtopina è stata piena di impegni. Infatti, oltre agli incontri del pomeriggio e della sera nelle frazioni di Vallemare, Casa Tommaso, Santa Cristina, Giove, Capranica, dove ha recitato il S. Rosario o celebrato la S. Messa sempre accolto festosamente dalle popolazioni locali, nelle mattinate libere ha fatto visita alle famiglie con ammalati ed anziani non autosufficienti, in quella di sabato si è reso disponibile ad incontrare singolarmente quanti l’hanno desiderato. Ha avuto parole di conforto e di speranza per tutti. Il suo modo di presentarsi ce lo ha fatto sentire vicino e pronto a sostenerci: con un Vescovo così la parrocchia di Valtopina non si sentirà più lontana dalla Diocesi di Foligno.
Sabato 8 ottobre S.E., nel pomeriggio,ha incontrato i bambini del catechismo e i loro catechisti e in serata i giovani; il loro incontro è stato rallegrato da un ricco buffet e illuminato da parole di speranza ed incoraggiamento per le difficoltà del futuro, che potranno essere risolte con la fede in Cristo, unica luce.
La visita è terminata domenica 9 ottobre con la Santa Messa, concelebrata con don Franco e don Benedetto, animata dai canti dei giovani della comunità e alla presenza di una folla partecipante. Il Vescovo nell’omelia ha voluto ribadire il concetto del Vangelo di S. Matteo “molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti” e ha espresso l’augurio alla comunità di essere fra gli eletti.
Un momento conviviale, infine, con le autorità e i componenti del Consiglio Pastorale ha concluso la giornata, con la speranza di avere ancora S.E. fra noi, per non disperdere quello che ha suscitato nei nostri cuori.

© Gazzetta di Foligno – MARIO BENNA

Il Vescovo incontra l’Amministrazione Comunale

Mercoledi 5 ottobre, in occasione della Visita Pastorale, si è riunito in seduta straordinaria il Consiglio Comunale di Valtopina per ricevere Mons. Gualtiero Sigismondi.
È stato un incontro aperto durante il quale il Sindaco Giuseppe Mariucci ha ringraziato Sua Eccellenza per la presenza, in un momento in cui la comunità di Valtopina affronta situazioni di profonda difficoltà.
Durante l’incontro sono state evidenziate le problematiche presenti nell’intero territorio comunale, che in questo periodo di crisi sono inerenti in primo luogo al lavoro e ai problemi economici.
Il Sindaco ha ringraziato Sua Eccellenza il Vescovo per l’impegno profuso in queste problematiche, da parte della Chiesa e delle sue organizzazioni, con interventi diretti o in collaborazione con l’Amministrazione Comunale svolti in perfetta sintonia, che permettono di risolvere situazioni alle quali da soli non si potrebbe far fronte.
A conclusione dell’incontro Sua Eccellenza il Vescovo ha voluto conoscere i dipendenti comunali.

Notizie storiche
Il padre Lugano, storiografo sempre preciso, scrisse: “La parrocchia, detta ora Valtopina, era anticamente denominata «cerqua», dalla località dove sorgeva la sua chiesa intitolata a S. Cristoforo. Aveva un patrimonio che ascendeva a 153 libbre”. In effetti, l’uso del nome Cerqua è stato frequente fino ad epoca recente. Però la chiesa di S. Cristoforo non esiste più; invece la chiesa parrocchiale è ora dedicata a S. Pietro, e costituisce la prosecuzione del titolo di S. Pietro “de Serra”, esistente già nel 1143. Fu il vescovo Vincenzo Serarcangeli che il 31 gennaio 1886 benedisse l’attuale chiesa parrocchiale di S. Pietro. Era parroco il francescano p. Antonio Santarelli, il cui nome rimase in benedizione per molti anni, a causa della generosa dedizione a servizio di questa comunità.
Il 21 aprile 1954 il vescovo Secondo Chiocca dedicò questa stessa chiesa alla Madonna del Buon Consiglio e a S. Pietro. Ma nel 1986 il titolo ufficiale della chiesa e della parrocchia rimase soltanto quello di S. Pietro, anche se questa comunità ha continuato a festeggiare la Madonna del Buon Consiglio come patrona secondaria.
Questa parrocchia contava, agli inizi del secondo decennio del Novecento, circa 500 anime; nel 1940 raggiunse le 600 anime; nel 1985 ne contò 640; nel 2010 è salita a 1474 anime, per l’annessione di diverse comunità circonvicine.
Si noti che per molti secoli la pastorale di questa parrocchia è stata condizionata dalla dispersione della popolazione, che si è insediata in vari agglomerati lungo il corso del fiume Topino e lungo le colline adiacenti da ambedue i lati.
Nel XX secolo, Don Ugo Vitali resse questa parrocchia per 26 anni, dal 1932 al 1958, compiendo un lavoro pastorale di tutto rispetto. Il suo successore, mons. Angelo Moscatelli, ricevette la nomina dall’arcivescovo di Spoleto, quale abate commendatario dell’abbazia di Sassovivo; ma nel 1959 questo arcivescovo rinunciò al titolo di abate commendatario. Nell’Avvento 2009, è stato nominato un nuovo parroco di Valtopina, Don Franco Valeriani, coadiuvato dai vicari parrocchiali Don Benedict Pinheiro e Don Nicola Pelati; parroco emerito è mons. Moscatelli.
Il terremoto del 1997 lesionò seriamente la chiesa parrocchiale di Valtopina; i lavori di restauro sono terminati nel 2004; ora la chiesa è veramente bella, degna di un Comune ben attivo come quello di Valtopina.
Va infine ricordato che nell’ambito della parrocchia di Valtopina si trovano, da 1986, le ex parrocchie di S. Angelo di Pasano, di S. Fedele di Vallemare, di S. Cristina in S. Cristina, di S. Giuseppe in Giove. Sono anche da citare alcuni oratori inclusi nel territorio parrocchiale: L’Annunciazione a Marcofrate, S. Antonio da Padova a Sasso, S. Andrea Ap. a Capranica, Madonna del Rosario a Casa Tommaso. Semplici cappelle sono quelle della Madonna della Neve a Poggio e della Madonna della Presentazione a Casa Coccia (iuspatronato laicale).

© Gazzetta di Foligno – DANTE CESARINI

La realtà attuale
Nella parrocchia di S. Pietro Apostolo operano i sacerdoti: d. Franco Valeriani, parroco, d. Benedict Pinheiro, vicario, e mons. Angelo Moscatelli, parroco emerito; d. Nicola Pelati svolge il servizio pastorale a Giove.
Con loro collaborano sei catechisti, alcune volontarie della Caritas e i membri del Consiglio Pastorale.
Riportiamo di seguito qualche risposta al questionario della Prima Visita Pastorale di Mons. Gualtiero Sigismondi.
Della evangelizzazione e della catechesi si afferma: “Sono due momenti importantissimi della vita di una parrocchia, ma vista la partecipazione limitata, è necessario un lavoro impegnativo per cercare di coinvolgere gli adulti e soprattutto i giovani”.
In riferimento alla vita liturgica, si dice: “La comunità di Valtopina non frequenta molto la chiesa e partecipa alla vita pastorale saltuariamente, seguendo piuttosto la propria preferenza, le tradizioni e le usanze tramandate nel tempo. Questo – si aggiunge – per quanto riguarda le persone di una certa età; i giovani, invece, seguono il gruppo. Ad esempio, durante la Vigilia del S. Natale e della Pasqua, la chiesa è piena anche di giovani, perché si usa così. In occasione dei funerali dei paesani, la chiesa è sempre piena: la gente ha il sentimento della pietà per il defunto e partecipa al dolore dei familiari”.
In parrocchia c’è la “Compagnia della Madonna. Le iscritte animano la processione e la festa della Madonna del Buon Consiglio”; non c’è, invece, l’Azione Cattolica.
A proposito delle Unità Pastorali, si dichiara: “La parrocchia di Valtopina non fa parte dell’Unità Pastorale, ma sarebbe auspicabile decidere di aggregarsi alle altre parrocchie della Zona, per meglio conoscere i problemi, studiarli e risolverli, quando è possibile”.
Riguardo alla testimonianza della carità, si legge: “La Caritas parrocchiale ha un Centro d’ascolto e di distribuzione di generi alimentari e di vestiario. Il Centro è aperto due volte al mese. Questo servizio permette di conoscere le persone e le loro necessità. Usufruiscono di questa asssistenza soprattutto le persone bisognose extracomunitarie. Le volontarie aiutano queste ultime anche nel rapporto con le istituzioni civili”.
Più avanti, sulla formazione di tutti alla carità, si osserva: “La Caritas non ha gli strumenti per curare la formazione generale. Le volontarie cercano, quando si presenta l’occasione, di parlare alla gente della povertà, dei problemi degli anziani e dei malati […]. Inoltre cercano di dare l’esempio, testimoniando la carità”.
Per concludere, riportiamo questa considerazione: “La parrocchia ha un ruolo molto importante verso tutti gli uomini e le donne che compongono la comunità. Nello svolgere questo servizio il parroco non deve essere lasciato solo, ma tutti i fedeli, secondo i rispettivi ruoli nella Chiesa, devono collaborare”.

© Gazzetta di Foligno – SERGIO ANDREOLI

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