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Dal Palio del Torrino al Corteo Storico in slalom tra i cantieri

Alla fine tutto si fa per “lui”: i sacrifici, il lavoro, l’impegno e la dedizione dei rionali sono ripagati soltanto dalla gioia di alzarlo al cielo, di baciarlo e di appenderlo in bacheca per mettere in archivio l’ennesima vittoria. È il Palio di Giostra: l’oggetto del desiderio di ogni buon quintanaro. E stavolta la vera notizia riguarda il fatto che – incredibile ma vero – non ci sono state polemiche. Il popolo della Quintana ha accolto con calore il già ribattezzato “Palio del Torrino” realizzato dall’artista folignate Maurizio Cancelli, già assessore alla Cultura del Comune di Foligno negli anni ’80 e segnalato dal presidente dell’associazione Contr-Attack Pierluigi Metelli. Dopo tanti – forse troppi – anni quindi, un drappo “made in Foligno”… e non a caso i folignati hanno apprezzato. Una curiosità: l’opera, presentata nel corso della Cerimonia di Apertura all’Auditorium Santa Caterina, era incompleta. Mancano infatti alcuni dettagli, e tra questi – amara ironia della sorte – la conclusione della pavimentazione! È stata letteralmente presa d’assalto la tradizionale Fiera dei Soprastanti, solo in parte messa in crisi dal maltempo: migliaia di persone anche da fuori regione hanno affollato l’antico quartiere di via Arti e Mestieri. Peccato che ormai la gente sia quasi esclusivamente attratta dall’aspetto “culinario” dell’evento e si lanci alla conquista di panini, focacce, dolci e vino, piuttosto che alla scoperta di scorci dello storico mercato o alla ricerca di oggetti ed emozioni senza tempo. Bilancio assolutamente positivo anche per la magica Notte Barocca, forse un po’ sottotono rispetto alle edizioni precedenti, ma comunque capace di far letteralmente “scoppiare di gente” un centro storico sotto i ferri a causa dei cantieri della pavimentazione. Segno che le manifestazioni quintanare sono linfa vitale per il cuore di Foligno. E intanto gli eventi collaterali del ricco cartellone hanno iniziato a scaldare gli animi in attesa della singolar tenzone: il Palio di San Rocco, corsa con gli asini che fa la parodia del ben più nobile Palio di Siena, è andato al rione Ammanniti del neo priore Marco Guidoni. È finito invece sotto le Conce l’ambito Pistillo d’Oro della Gara dei Tamburini, in una competizione all’ultimo rullo che è stata la celebrazione dell’altissimo livello di preparazione raggiunta da tutte le squadre rionali, ormai senza concorrenti a livello nazionale. Novità per il sontuoso Corteo Storico: le “dame superbe in preziosi broccati” non potranno attraversare né la scenografica via Umberto I né l’area di piazza Matteotti ancora interessate dai lavori. Il corteggio quindi, da piazza San Domenico proseguirà in via Mazzini sino all’altezza di via Benedetto Cairoli e a questo punto proseguirà sino a viale Chiavellati in direzione Porta Romana, da dove riscenderà per Corso Cavour per poi concludersi come sempre in piazza della Repubblica. E i pronostici per la Giostra? Praticamente impossibile farli, non a caso la Quintana è considerata la competizione storico-equestre più difficile d’Europa… Diciamo che si potrebbero indicare dei favoriti: il vincitore in carica Massimo Gubbini del rione Giotti, Daniele Scarponi portacolori del Croce Bianca e Luca Innocenzi cavaliere del Cassero. Ma la Quintana – come mi piace pensare – è figlia del Dio Marte e della Dea Bendata…

© Gazzetta di Foligno – CLAUDIO BIANCHINI

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