Maggioranza a rischio, chiusura anticipata del Consiglio Comunale
Sembrava un Consiglio comunale tranquillo – se non a tratti noioso, quello di lunedì scorso – e invece a tarda serata ecco arrivare un colpo di scena che ha rischiato di stravolgere il finale, e così la stessa maggioranza di centrosinistra ha preferito chiudere anticipatamente il sipario onde evitare spiacevoli spettacoli. Lo scivolone si è registrato al momento della discussione della pratica riguardante le nuove procedure per la gestione provvisoria della scuola comunale di musica, un atto che – di per sé – non avrebbe prodotto particolari tensioni o problematiche politiche avendo già ricevuto il via libera da parte della commissione. Al momento della messa ai voti però, ecco salire il panico tra i banchi del centrosinistra: un rapido conteggio e ci si accorge che la maggioranza… non ha la maggioranza per far passare l’atto. Nelle fila del Partito Democratico erano assenti i consiglieri Savina, Di Arcangelo e Gubbini oltre al socialista Ciancaleoni, l’uscita della piddina Stancati per esigenze personali ha abbassato la ‘soglia minima di sopravvivenza della maggioranza’ a 15 voti sindaco compreso ma – per regolamento – erano necessari almeno 16 voti per far passare la pratica in discussione. Con la minoranza pronta a dar battaglia la ‘pratica Scuola di Musica’ sarebbe saltata, paradossalmente ‘impallinata’ dallo stesso centrosinistra ‘a corto di personale’. E qui, nuovo colpo di scena e nuovo corso per la storia. Per un errore tecnico e procedurale il consigliere del Popolo della Libertà Emanuele Lancellotti risultava presente alla votazione pur avendo sfilato il badge dallo scranno ed essendo uscito dall’aula. Tra varie discussioni e l’intervento del segretario generale, i tempi si sono via via allungati. Uno slittamento che – nel frattempo – ha permesso alla consigliera Stancati di tornare al suo posto, mentre a dar manforte era arrivato anche il piddino Paolo Gubbini: diciassette voti garantiti, in maggioranza quindi e con un voto di scarto. Superato lo scoglio, eccone però un altro all’orizzonte: la pratica relativa all’autorizzazione al rilascio di fidejussione a favore del Credito Sportivo a garanzia del mutuo concesso alla società Polisportiva Nuova Fulginium Asd. Una pratica che – secondo i bene informati – avrebbe potuto creare qualche mal di pancia a più di un esponente di maggioranza e con un solo voto di scarto, la politica suggerisce di non rischiare. Tanto è stato: lo stesso centrosinistra ha infatti chiesto e ottenuto la chiusura anticipata dei lavori e il rinvio della discussione alla prossima seduta in calendario per martedì 13 settembre. Un dato però è positivo, se il centrosinistra vuole può superare le sue fasi di ‘debolezza’ e serrare le fila: potrebbe essere la strategia per rilanciare la seconda parte della legislatura a sostegno del sindaco Nando Mismetti.
© Gazzetta di Foligno – CLAUDIO BIANCHINI