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Fly-zone

All’aeroporto di Foligno la XXVI edizione del FAI Word Acrobatic Championship

A nessun residente della città saranno ormai sfuggiti i continui ronzii che dalla seconda metà di agosto fanno da colonna sonora alle afose giornate estive folignati e che negli ultimi giorni sono divenuti sempre più insistenti, fino a diventare rombi sonori che accarezzano tetti e campanili.
I più curiosi si saranno avvicinati all’aeroporto e avranno notato tendoni, strutture, luci, amplificazioni ed alcuni piccoli aerei che, non fosse per le livree che ricordano macchine di Formula 1 o moto da Gran Premio, hanno un’aria piuttosto retrò, con le loro grandi eliche infilzate sulla punta del nasone. In realtà si tratta di velivoli modernissimi, capaci di sviluppare potenze straordinarie e di consentire acrobazie impensabili. Cose che fino ad oggi avremmo potuto guardare solo su youtube o su qualcuna di quelle trasmissioni che raccontano di sport estremi.
A poco più di un anno dall’inaugurazione della nuova pista asfaltata, l’aeroclub di Foligno è riuscito nel colpaccio di portare in città una manifestazione che si svolge per la prima volta in Italia.
Una cinquantina di piloti partecipanti, provenienti da 17 paesi, si contenderanno il titolo di campione mondiale attraverso il susseguirsi di programmi obbligatori e liberi. Tra loro anche due italiani e quattro donne. Le gare, iniziate dopo la cerimonia di inaugurazione avvenuta il 31 agosto a Largo Carducci, si protrarranno fino al 9 Settembre. Il 10 settembre ci saranno i voli dimostrativi dell’air show internazionale e la cena di gala a Palazzo Trinci, durante la quale verranno premiati i partecipanti. Una serie di iniziative collaterali coinvolgeranno le decine di migliaia di visitatori attesi. Una ditta americana che produce orologi ha indetto un concorso che consentirà al vincitore di compiere un volo acrobatico con l’asso francese Nicolas Ivanoff. Visto che cosa fanno questi aerei, oltre ad essere fortunato, il vincitore dovrà avere anche uno stomaco d’acciaio!
Volare è un antico sogno dell’umanità. All’inizio del secolo scorso la conquista del cielo ha alimentato il desiderio di tecnologia e modernità. Oggi le frontiere della ricerca sembrano essersi spostate altrove (l’elettronica, la biogenetica) e danzare nell’aria come se la forza di gravità non esistesse sembra un desiderio d’altri tempi. Oggi l’aereo non è più una sfida ai limiti della fisica, ma un mezzo di trasporto comunissimo o un’arma micidiale.
Ma al Campionato Mondiale di Volo Acrobatico si vola per il gusto di volare, l’aeronautica torna pionieristica disciplina che gareggia col limite del possibile e Foligno è il teatro prescelto di questa sfida, la sua fly-zone.

© Gazzetta di Foligno – VILLELMO BARTOLINI

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