Mismetti pensa già al secondo mandato
Chi lo dava come già fuori dai giochi o addirittura ‘ostaggio’ della sua stessa maggioranza dovrà ricredersi: il sindaco Nando Mismetti ha ancora frecce al suo arco ed è pronto a sfrecciarle sia verso gli avversari politici che – se mai ce ne fosse bisogno – all’indirizzo di qualche suo ‘compagno’. Siamo quasi al giro di boa di metà legislatura e il primo cittadino – in un’intervista che mi ha rilasciato in esclusiva per il Corriere dell’Umbria – ha fatto chiaramente sapere che non solo ha intenzione di finire nel migliore dei modi il resto del mandato elettorale, ma ha pure ‘ipotecato’ la seconda candidatura. È nella logica della politica e nella prassi istituzionale – ha dichiarato – anche se qualcuno maligna facendo notare che per il predecessore Manlio Marini le cose sono andate diversamente… Mismetti non si sente affatto assediato, seppure resta nei fatti la possibilità di una fine anticipata della legislatura sotto lo stesso ‘fuoco amico’ a causa delle frizioni interne al PD e alle divisioni del centrosinistra. Ma il primo cittadino vola più alto, convinto che siano più polemiche mediatiche che fratture politiche vere e proprie. A Roma un pezzo di maggioranza è passato all’opposizione ma qui il messaggio è chiaro: se non gli consentiranno di governare e non abbasseranno i toni, sarà lo stesso Mismetti a staccare la spina mandando tutti a casa. E pure qui si lancia un appello ‘ai responsabili’: “se l’Udc vuol dimostrarsi responsabile le occasioni d’intesa non mancano di certo ma l’ingresso di un esponente in giunta non è nelle cose”. E siamo alla ‘domanda delle cento pistole’: cosa farà se dovesse arrivare un rinvio a giudizio sulla vicenda ‘Sanitopoli’? Si ribadisce massima fiducia nell’operato della Magistratura precisando che ogni mossa sarà valutata con attente riflessioni personali e approfondimenti politici con la coalizione. Ma come ha ribadito più volte il Partito Democratico umbro, non possono esistere due pesi e due misure a Foligno o a Perugia, a Milano o a Roma: in Italia sino al terzo grado di giudizio tutti i cittadini sono considerati innocenti… E intanto, dopo due anni l’intera opposizione torna a compattarsi per presentare un esposto alla Corte dei Conti sulla mancata pubblicazione nei termini di legge del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Il secondo tempo della legislatura si preannuncia molto interessante…
© Gazzetta di Folignog – CLAUDIO BIANCHINI