Bilancio approvato, ma il Sindaco richiama i contestatori di sinistra
Il bilancio di previsione 2011 è stato approvato dal Consiglio comunale con 17 voti a favore (quelli della maggioranza di Centro-sinistra) e 9 contro (Bollati, Cesaro, Lancellotti, Maggiolini, Pichelli, Mantucci, Meloni, Mancia del Popolo delle Libertà e Filipponi di Impegno Civile), assente Metelli dell’Unione di Centro. 50 milioni 72 mila e 688 euro è l’ammontare complessivo del documento annuale, principale strumento di programmazione dell’attività amministrativa. Un bilancio ridotto, scrive il sindaco Mismetti, per “la riduzione ormai costante delle entrate provenienti dallo Stato”, che “determina un ricorso sempre maggiore alle entrate provenienti direttamente o indirettamente dai cittadini”.
I folignati possono dimenticare quei bei corposi bilanci, gonfiati dalle risorse della ricostruzione post-1997. L’approvazione del bilancio 2011 ha scatenato però qualche polemica. Il Sindaco ha bacchettato alcuni consiglieri di maggioranza (Bruschi di Sinistra ecologia e libertà, Graziosi e Savina del Partito democratico) che denunciano scarsa attenzione all’ambiente nella ripartizione delle finanze. “Non sono affatto contento – ha detto Mismetti – di alcuni comportamenti e posso dirlo chiaro e tondo: in due anni ci sono stati troppi episodi che non mi sono piaciuti e un clima così pesante che non giova a nessuno”. E ancora: “ci possono essere e ben vengano idee e progetti diversi, ma basta con personalismi e individualismi esasperati, anche perché è il momento di fare scelte difficili e impopolari a causa di tagli e crisi. Se c’è la volontà per affrontare queste sfide si governa, se non c’è non andiamo avanti”. Nel Consiglio comunale, spogliato di potere e ridotto spesso a ratificare le delibere di Giunta e dirigenti, non sono infrequenti dubbi, critiche e malumori anche da parte dei consiglieri di maggioranza. Giovanni Carnevali, ad esempio, eletto nella coalizione di Centro-sinistra, ha spesso contestato le scelte della Giunta e si è costruito un proprio gruppo consiliare, ritagliandosi il ruolo di appoggio critico. Anche alcuni membri del PD hanno “masticato” amaro su votazioni e argomenti controversi, come le modalità del recente concorso per operatore ecologico della VUS e la mancata chiusura al traffico di auto nel centro. Il Sindaco anche questa volta ammette che il dissenso ci può stare, ma tutto deve ricomporsi. Va giù duro, però, contro Bruschi di Sel: “Gli ricordo che l’assessore all’ambiente è espressione del suo partito”. È Maurizio Ronconi (UDC), infine, a incoraggiare il Sindaco nel proseguire l’esperienza amministrativa con maggior decisione, isolando quelle forze politiche di sinistra che frappongono ostacoli e divieti. In altre parole, l’UDC potrebbe intervenire in soccorso di Mismetti, spostando al centro l’asse politico.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI