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L’abbraccio di Spello ad Andrea Angelucci

All’interno dei giardini pubblici una stele ricorderà il senso del dovere e del sacrificio del giovane carabiniere investito ed ucciso da un malvivente durante un posto di blocco

L’abbraccio di una intera città al suo giovane eroe, espressione del senso del dovere e del sacrificio per la sua Patria. Il maresciallo capo Andrea Angelucci rimarrà per sempre nei cuori di tutti i tantissimi cittadini che hanno partecipato sabato 11 giugno alla cerimonia di riapertura e intitolazione dei giardini pubblici di Spello, immersa tra il rigore dell’Arma e la spontaneità dei canti dei bambini. “La presenza di un monumento in suo ricordo all’interno dei giardini pubblici – ha spiegato il sindaco Sandro Vitali – vuole rappresentare il simbolo del suo sacrificio, un esempio per i tanti bambini che frequentano il parco. La comunità si è stretta in un abbraccio corale intorno ai genitori, al fratello e alla compagna di Andrea, perché la sua storia è quella dell’Italia che crede nei valori e nei principi cardine della nostra Costituzione, una Patria che abbiamo il dovere di salvaguardare e lasciare ai nostri figli”.

Andrea era un giovane carabiniere investito e ucciso da un malvivente durante un posto di blocco il 1 ottobre del 2009: proprio oggi avrebbe compiuto 37 anni. “Questa cerimonia – ha affermato il comandante della Legione Carabinieri Umbria generale di brigata Claudio Curcio – consente agli spellani di ricordare un loro concittadino che ha servito la Patria ed è espressione del senso di giustizia e legalità, la stessa che dovrebbe essere patrimonio di ogni cittadino e non soltanto dell’Arma”. La presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini ha aggiunto: “Oggi è un giorno di festa per i bambini perché inauguriamo i giardini pubblici, ma anche un giorno della memoria, del ricordo di quel giovane cittadino che si è trovato a mettere in gioco la sua vita”.

Il sindaco ha consegnato alla famiglia Angelucci una medaglia attribuita dalla Presidenza della Repubblica, i genitori di Andrea, Dario e Rosella hanno consegnato a Gaia Mancini la prima Borsa di studio “Andrea Angelucci” assegnata allo studente della classe III della scuola secondaria inferiore dell’Istituto comprensivo Galileo Ferraris di Spello che nel corso dell’ultimo triennio si è particolarmente distinto per comportamento e merito.

La commozione della cerimonia è stata interrotta dall’Inno d’Italia cantato dai bambini delle classi IV della scuola elementare, ed è proseguita all’interno dei giardini di Spello con il taglio del nastro e lo svelamento della stele in pietra rosa del Subasio dedicata ad Andrea Angelucci, realizzata dallo scultore Pierluigi Fuso che ben incarna il legame tra la figura di Andrea, i valori e la storia dell’Arma dei Carabinieri e l’identità di Spello. Le autorità hanno poi visitato i giardini pubblici ed ammirato la fontana centrale realizzata da Andrea Roggi raffigurante l’umanità che, stretta per mano, volge lo sguardo all’infinito ed è guidata dai valori di pace e fratellanza.

© Gazzetta di Foligno – SIMONA FUSO

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