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Settimana Politica 2011 – 18

Il muovo segretario comunale, le discussioni sull’aumento della TIA, ed il piano di investimenti del Comune di Foligno per il triennio 2011-2013 nella Settimana Politica di Giancarlo Antonelli.

Paolo Ricciarelli segretario comunale da Spoleto a Foligno
Ricciarelli è stato nominato segretario comunale a Foligno, sostituisce dal 1° Agosto Mauro Tordoni, che lascia l’incarico per la pensione. Il nuovo dirigente del Comune, che ha svolto negli ultimi anni il medesimo incarico a Spoleto, ha buoni rapporti con il direttore generale Moretti. L’attuale struttura comunale non dà grande autonomia al segretario generale, al quale, comunque, spetta il ruolo di garante della legittimità degli atti amministrativi. Ai Dirigenti, invece, è riservato grande potere decisionale, fino a coprire le eventuali responsabilità dei politici-amministratori. Tale sistema finisce col confondere i due ruoli fondamentali, quello politico e quello esecutivo: molti degli atti amministrativi, infatti, seppure ispirati da sindaco e assessori, sono regolati dalle cosiddette determinazioni dirigenziali. Dunque, dove inizia e dove finisce la responsabilità degli uni e degli altri? Forse la normativa nazionale sugli enti locali non è adeguata.

Commercianti e artigiani litigano sull’aumento della TIA
Amoni della Confcommercio invita il Comune di Foligno a ritirare l’aumento della Tariffa igiene ambientale del 4,60% e contesta, con epiteti coloriti come “ma chi rappresentano?”, l’atteggiamento più morbido di Confartigianato e “Innamorati del Centro”, che invece danno man forte al Comune sui costi della raccolta dei rifiuti. Leonardo Santarelli della Cna, l’altra confederazione degli artigiani, richiama entrambi “al rispetto degli associati e degli interlocutori istituzionali”, anche perché l’aumento della Tia era stato preannunciato in sede di presentazione del bilancio preventivo 2011. Santarelli, però, è preoccupato per la piccola impresa, che sopporta una tassazione vicina al 70% del proprio reddito.

Diminuire la spesa pubblica, ma attenti agli effetti sull’economia locale
Molti concordano sulla diminuzione della spesa pubblica, ma bisogna porre attenzione che ciò non provochi effetti sociali devastanti. Foligno vive una crisi economica latente e strisciante, ma dura da superare. Grandi imprese edilizie hanno situazioni debitorie gravi e con ripercussioni sulla rete di piccoli artigiani fornitori. Per queste – figuriamoci poi per quelle minori – il sistema bancario locale è sempre meno accessibile, come lamenta il presidente degli industriali folignati Metelli. I grandi lavori pubblici coinvolgono sempre di più imprese non folignati o umbre. E così, per porre argine alla crisi soprattutto generata dallo stop all’edilizia, si spera che siano almeno gli enti pubblici a dare lavoro. Il Comune di Foligno fa la sua parte: nel triennio 2011-2013, per esempio, sono previsti investimenti per 27 milioni e cinquecento mila euro per parcheggi sotterranei (Piazza Matteotti), sottopassi (Via Mameli), rotatorie (tra Via Piave e Via Campagnola; tra Cave e Maceratola; tra Viale Firenze e Via Shibukawa), riqualificazioni di vie importanti (Viale Roma, Cesare Battisti, Arcamone e Via Madonna della Fiamenga), impianti fotovoltaici (sui parcheggi e nelle scuole), centri polifunzionali (ex-Cinema Vittoria). Basterà a ridare ossigeno all’economia folignate? Lo speriamo. Certo, tante piccole imprese che devono attendere a lungo di riscuotere per pagare, o che devono prendere prestiti per onorare fornitori e fisco, hanno buone ragioni per essere preoccupate.

© Gazzetta di oligno – GIANCARLO ANTONELLI

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