vuoto2

Torna il premio “Simone Soli”

Per riscoprire e condividere il cuore proprio del canto sacro

Il 14 maggio, il Santuario della Madonna del Pianto tornerà a ospitare il premio di canto sacro e liturgico “Simone Soli”, per volontà della Commissione diocesana di musica sacra. Il “Simone Soli” ha sempre rappresentato un’esperienza unica della Diocesi di Foligno. Nato nel 1993, per oltre 10 anni ha coinvolto cori di parrocchie, movimenti e associazioni, che si sono confrontati in un clima di festoso agonismo (talvolta eccessivo?), scambio di armonie ed esperienze. Negli anni 2000 la vitalità dell’evento si è però affievolita, fino all’ultima edizione del 2008, cui hanno preso parte solo 4 gruppi.

La scommessa della Commissione è quella di far risorgere il “Simone Soli”, in sintonia peraltro con lo spirito della Pasqua (“il canto nel Tempo di Pasqua” è anche il tema proposto per l’edizione 2011).
Risorgere
implica la rinascita di ciò che era prima, e insieme l’avvio di un’esperienza di vita inedita, che si innesta su quella precedente, accrescendola. Cosa, allora, della passata esperienza vale la pena ripristinare, e cosa invece si vuole rinnovare?
Per rispondere occorre anzitutto ricordare le origini del premio, istituito su iniziativa dei familiari e amici di Simone, un giovane della parrocchia di Borroni morto in un incidente stradale. Questo dato invita a ripensare l’appuntamento come un’occasione per lodare insieme la vita e Colui che ne è la fonte. Simone, appassionato di musica e della vita, è tornato presto nella casa del Padre. Mentre scrivo ripenso al Vangelo di oggi: la parabola del Padre misericordioso che, al ritorno del figlio, lo bacia, lo riveste, gli allestisce una festa. Di certo il banchetto sarà stato accompagnato da musica e canti in onore del figlio amato “che era morto ed è tornato alla vita”. Dio canta in nostro onore, canta la nostra vita rinnovata, ci invita alla festa che Lui stesso indice per noi.

L’auspicio è allora che il premio “Simone Soli” possa rappresentare, per parrocchie e movimenti della Chiesa che è in Foligno, un ritorno a fare festa insieme con l’espressione più propria della lode e del ringraziamento: il canto, appunto.
Ma questo canto va innalzato in un certo modo, o meglio con un certo cuore, proprio per ciò che esso celebra. Questa sottolineatura rappresenta, forse, il nuovo che vorrebbe accrescere il vecchio. La proposta di ripristinare il Premio si inserisce infatti nel percorso avviato dalla Commissione diocesana di musica sacra, istituita lo scorso settembre quale centro propulsivo per la riscoperta della dignità propria del canto sacro. Non si tratta di suggerire regole da seguire, ma di un cammino di riscoperta del senso proprio del canto sacro e liturgico: un canto che non si esegue per dovere o abitudine, né per svago o professione, ma che ha appunto un suo cuore proprio: il cuore di chi loda Dio. È questo cuore proprio che i gruppi della diocesi sono invitati, attraverso il “Simone Soli”, a riscoprire, trasmettere e condividere, ciascuno secondo il suo particolare timbro.

Per informazioni ed iscrizioni: liturgia@diocesidifoligno.it.
Il regolamento del premio è disponibile nel sito della diocesi (www.diocesidifoligno.it) nell’area dell’Ufficio Liturgico Diocesano.

© Gazzetta di Foligno – AMINA MANEGGIA

0 shares
Previous Post

Settimana Politica 2011 – 13

Next Post

Chi ha paura dell’educazione?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content