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Sussidio per l’affitto: agli stranieri metà dei contributi

Il 18% delle richieste accolte sono di famiglie folignati

Metà contributi affitto agli italiani e l’altra metà agli stranieri. Pari e patta: questo quanto emerge spulciando le graduatorie ammesse dal Comune di Foligno per richiedere agevolazioni sul canone di locazione.
Per essere ancora più esatti, su un totale di 498 richieste accolte in via definitiva, ecco che 251 spettano agli italiani e le restanti 247 a cittadini provenienti da paesi esteri. I connazionali aventi diritto si fermano quindi ad appena il 50,4% del totale a disposizione.

Ma l’analisi merita di essere approfondita e sviscerata a tutto tondo, e se scendiamo ancor più nello specifico, un altro dato merita di essere rilevato, ovvero sia quello dei “folignati doc” in lista. I richiedenti nati sulle rive del Topino sono appena 88: un esiguo 17,6%. Questa la dura realtà dei numeri, che possono essere interpretati e valutati come meglio (o peggio) ognuno di noi creda, ma che comunque sono lì “nero su bianco” a delineare questa fotografia della realtà locale. E pensare che altre 78 domande presentate agli sportelli comunali non sono state accolte per insufficienza dell’incidenza del canone sul reddito, per limite di reddito sopra quello stabilito, o per documentazione scarsa o non prodotta. Come abbiamo visto, a rappresentare la città della Quintana resiste una scarsa pattuglia, se allarghiamo però i confini, tirando dentro tutti i corregionali umbri, saliamo a quota 72, mentre le famiglie provenienti da fuori regione (in gran parte originarie delle regioni del sud Italia) sono 91.

Per assegnare i fondi sono state previste due graduatorie distinte: una basata sui redditi imponibili e l’altra per quelli cosiddetti convenzionali. Nella prima sono in maggioranza gli italiani: 140 di cui 48 (all’incirca un terzo) folignati, altri 48 di origine umbra e i restanti 44 nuclei familiari, provenienti dalle regioni meridionali. Le famiglie straniere sono 78 e sono così suddivise: 22 albanesi; 13 marocchine; 11 macedoni; 11 rumene e 4 polacche. Le altre richieste sono state presentate da cittadini provenienti da Camerun, Cuba, Ecuador, Perù, Lituania, Russia, Francia, Germania e Svizzera.
Nella graduatoria stilata tenendo conto del “reddito convenzionale”, in vetta alla classifica si piazzano le famiglie campane. I nuclei familiari di Foligno sono appena 40 mentre 26 i corregionali umbri. Sull’altro fronte, ancora una volta a fare la parte del leone sono gli albanesi con ben 62 richieste, seguono – staccati di molto – 23 rumeni, 13 macedoni, 8 moldavi altrettanti kosovari, jugoslavi e ucraini, 3 polacchi e “fanalino di coda” 2 serbi e altrettanti uzbekhistani. Quaranta le famiglie africane, metà delle quali marocchine, 10 algerine, 8 tunisine e 3 nigeriane. Altri provengono da Costa d’Avorio, Egitto e Camerun. Significativa inoltre la presenza di 8 nuclei originari del Sud America: 5 dall’Ecuador e poi ancora dalla Bolivia, da Cuba e dalla Colombia.

© Gazzetta di Foligno – CLAUDIO BIANCHINI

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