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Shlomo Minz ammalia il pubblico dell’Auditorium

Si è aperta con il tutto esaurito la 30° Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno. Un successo straordinario che ha avuto quale grande protagonista Shlomo Mintz, acclamato violinista di fama mondiale

La performance di Shlomo Minz all'Auditorium di Foligno

Inizio straordinario per la 30° edizione della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno. Si è registrato il tutto esaurito all’Auditorium San Domenico – e capita davvero di rado con la musica classica! – per il concerto che ha visto l’arrivo in città, sabato 15, di uno dei più grandi e acclamati violinisti del mondo, Shlomo Mintz, artista di fama internazionale che ha regalato ad un pubblico a dir poco stregato, un concerto di rara bellezza.
Sul palco con questo irraggiungibile mito dell’archetto, un altro eccellente musicista, il pianista praghese Petr Jirikovsky per un programma interamente dedicato a due mostri sacri, due monumenti della musica d’inizio Ottocento, Ludwig van Beethoveen  e Niccolò Paganini, compositori dalla natura così diversa, ma uniti da uno stesso spirito rivoluzionario, da un amore profondo per la libertà.
Superbo protagonista della serata, il violino di Mintz ha toccato vette altissime, in un crescendo di maestria e intensità che si è fatto arte pura, inafferrabile magia con i Capricci dei Paganini, dove virtuosismo ed emozione hanno ammaliato il pubblico, rapito da una perfezione tecnica di quelle da trattenere il fiato.
E la grandezza dell’interprete ha suscitato anche l’entusiasmo dei tantissimi giovani in sala, dei molti studenti coinvolti nel progetto dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia e che vede in questo 2011 un’intelligente collaborazione tra l’Associazione musicale folignate e gli Istituti d’Istruzione Superiore, un progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dalla Cassa di Risparmio di Foligno.
Ed è stato anche grazie a queste sinergie – coinvolto pure l’Assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Foligno – che la città ha potuto accogliere un evento quasi unico in Italia, che ha toccato solo altre tre città. “Siamo davvero felici che così tanta gente, proveniente un po’ da tutta l’Umbria, abbia voluto essere con noi per questo concerto d’apertura così prestigioso – ha dichiarato la Presidente dell’Associazione Amici della Musica Ambretta Ciccolari-Micaldi -. Un successo così grande all’inizio non può che faci ben sperare anche per il futuro. Ma soprattutto – ha proseguito – voglio esprimere il mio grande ringraziamento ai tanti giovani che saranno con noi per gran parte dell’anno, e pure a tutto il nostro amatissimo pubblico per il quale un artista della caratura di Shlomo Mintz ha avuto parole di grande apprezzamento”.
Un’intesa reciproca, un feeling sfociato nella standing ovation che ha accompagnato la chiusura del concerto. Sull’ultima nota de La campanella di Paganini, l’Auditorium è letteralmente esploso in un applauso interminabile, entusiasta, tale da conquistare addirittura due bis, due brani del compositore Pablo de Sarasate: Capriccio Basco e Zingaresca.
Un concerto indimenticabile, uno Shlomno MIntz generoso, nel sublime della sua musica e nel cuore. E anche nel firmare gli autografi ai tanti ragazzi che l’hanno atteso fuori dal camerino. E lui ha voluto ringraziarli, per la qualità assoluto del pubblico, attento e preparato, e per la bellezza di un Auditorium che ha voluto classificare come terzo in Italia per fascino e acustica. Ovviamente a suo parere. Ma se a dirlo è lui, ci possiamo, con soddisfazione, credere!

Amici della Musica

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