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Mons. Giuseppe Bertini premiato con il giglio d’oro

 

“Auguri della Concordia” e cerimonia serale per festeggiare i 105 anni della Pro Loco di Foligno

 

 

foto Stefano Preziotti

 

Il 28 dicembre del 1905 veniva fondata la Pro Loco di Foligno ed è proprio nella stessa giornata del 2010 che l’associazione folignate, per commemorare la sua nascita, ha voluto organizzare due eventi: nella mattinata l’incontro dedicato agli “Auguri della Concordia”, presso la Sala Nemetria di Palazzo Giusti Orfini, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni cittadine, e nella serata la “Cena degli Auguri”, che si è svolta presso il ristorante “Da Remo”.
Presenti all’evento mattutino i consiglieri della Pro Foligno e i rappresentanti della “Consulta di coordinamento delle associazioni” Rotary, Lions Club, Confcommercio, Movimento Italiano Genitori, Accademia “Lu tribbiu” e Centro Studi Federico Frezzi, oltre al sindaco Nando Mismetti e all’ex sindaco Manlio Marini. Una mattinata per parlare di concordia, spirito di armonia della comunità, in particolare della comunità cittadina.

 

foto Stefano Preziotti

 

Dopo i saluti di Alfredo Ottaviani, presidente della Pro Foligno, Leonello Radi, segretario generale di Nemetria, ha voluto sottolineare proprio l’importanza del tema trattato, per il migliore andamento della società e dell’economia. L’argomento “Foligno, città pulita” ha poi ispirato il dibattito al quale hanno partecipato Paolo Battaglini (Consulta), il senatore Maurizio Ronconi (Rotary), Elena Laureti (Centro Studi Federico Frezzi) e Rita Marini (Orfini-Numeister). Si è parlato di raccolta differenziata, della trasformazione della linea ferroviaria Foligno-Perugia in linea metropolitana e dell’importanza di sensibilizzare i cittadini sull’ambiente, sulla tutela e sulla promozione del patrimonio ambientale e culturale. In conclusione l’ex sindaco Marini ha voluto ricordare il ruolo della Pro Foligno nel dialogo cittadino, mentre il sindaco Mismetti ha parlato di cooperazione tra la cittadinanza, che ci deve essere soprattutto nei momenti di crisi. Al termine, a tutti i presenti è stato consegnato un simbolo di concordia: la riproduzione dell’affresco “L’angelo della pace”, della seconda metà del XV secolo, che si trova presso il Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia.
I soci della Pro Foligno hanno poi preso parte alla cena augurale presso il ristorante “Da Remo” insieme ad alcuni ospiti, come il vice sindaco Massimilano Romagnoli, Fabio Bettoni, Manlio Marini e monsignor Giuseppe Bertini, al quale è stato consegnato il massimo riconoscimento offerto dalla Pro Foligno, il giglio d’oro. A spiegare le motivazioni dell’assegnazione Alfredo Ottaviani, che ha illustrato i meriti di mons. Bertini, premiato “per la profonda sensibilità culturale e per l’impegno profuso con intelligenza, competenza e lungimiranza, volto al recupero e alla valorizzazione del patrimonio spirituale, storico ed artistico della Diocesi di Foligno, nel periodo del suo mandato di Vicario Generale”.
Monsignor Bertini, che ha dedicato il giglio d’oro all’Associazione e alla sua “cara Chiesa diocesana”, ha ripercorso le tappe del suo intervento di Vicario Generale, rivolto dal 1997 principalmente al recupero delle centosettanta chiese danneggiate dal sisma, molte delle quali di particolare valore storico, culturale e anche economico, perchè mete di pellegrinaggio religioso e turistico. “In verità – ha detto Monsignor Bertini – l’intervento di restauro certamente è finalizzato al recupero di un edificio, ma anche e tutelare la cultura, la storia, i documenti dell’arte, la sapienza del vivere, la forza morale e spirituale della gente, che, se non fosse stata aiutata, avrebbe in massa abbandonato i centri montani, i centri storici, cioè il tessuto originario su cui si fondano l’organizzazione di un territorio e i valori delle comunità che lo abitano”. “Ho amato i beni culturali e mi sono prodigato per la loro conservazione, è un servizio che mi ha dato tante consolazioni insieme alle maggiori scoperte e gioie”, ha aggiunto Monsignor Bertini prima di ringraziare le istituzioni che a tutti i livelli lo hanno supportato durante il suo percorso da Vicario Generale a capo della ristrutturazione, gli uffici regionali, comunali, gli uffici centrali dello Stato e della Conferenza Episcopale Italiana e quanti, all’interno della Diocesi, hanno collaborato con lui.
Dopo la cerimonia Mario Lai, storica voce radiofonica della città, ha recitato sette sonetti scritti da Luciano Cicioni con lo pseudonimo di Fotino Erebinzio su sette temi del 2010 cari alla città: i 105 anni della Pro Foligno e le nuove elezioni del presidente, la pavimentazione del centro storico, Miss Italia, la pulizia della città, la demolizione dello zuccherificio e, in chiusura, gli auguri di buon 2011.

© Gazzetta di Foligno  – ELISABETTA MARCHIONNI

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