Il ciclone “tuttopoli”: grande successo al S. Carlo per il talk show
I capigruppo consiliari a confronto sull’attuale situazione politica e giudiziaria
“Il ciclone Tuttopoli: Foligno sotto inchiesta”. Questo il titolo del faccia a faccia tra i politici della città organizzato dalla Gazzetta di Foligno, ideato e condotto dal giornalista Claudio Bianchini. Una via di mezzo tra un Consiglio Comunale aperto e un talk show, si è svolto nella Sala della Misericordia, presso l’Istituto San Carlo. Riuniti intorno allo stesso tavolo – come mai era accaduto prima – otto capigruppo consiliari, quattro della maggioranza di centrosinistra e quattro delle opposizioni: Giovanni Patriarchi (Partito Democratico); Daniele Mantucci (Leader del Centrodestra); Emiliano Belmonte (Partito Socialista); Riccardo Meloni (Popolo della Libertà); Ivano Bruschi (Sinistra per Foligno); Massimo Metelli (Udc); Giovanni Carnevali (Misto – Sinistra Indipendente) e Stefania Filipponi (Impegno Civile). Presenti all’evento anche Enrico Presilla e Antonio Nizzi Direttori della Gazzetta di Foligno, Alfredo Doni responsabile della redazione del Corriere dell’Umbria e Francesca Petruccioli responsabile della redazione de Il Giornale dell’Umbria, i quali hanno posto domande piccanti agli intervenuti. A “benedire” l’iniziativa politico-giornalistica lo stesso Presidente del Consiglio Comunale Sergio Gentili, che ha inviato un saluto in apertura della serata. Dal dibattito sono emerse numerose novità, colpi di scena e non sono certo mancate “fibrillazioni” e “schermaglie dialettiche”. Durissimo lo scontro tutto interno alla maggioranza, tra la cosiddetta “sinistra radicale” e i socialisti. Il capogruppo Psi Emiliano Belmonte è tornato a chiedere con forza un “passo indietro” dell’assessore al Bilancio Elia Sigismondi (PD) e ha dichiarato senza mezzi termini che auspica l’uscita dalla maggioranza delle forze della sinistra estrema. Non da meno è stato Giovanni Carnevali che ha definito i socialisti come “la peggiore espressione politica presente in Consiglio Comunale” aggiungendo “preferirei piuttosto l’ingresso in maggioranza di consiglieri responsabili moderati e di centrodestra” (chiara la mano tesa a Massimo Metelli dell’Udc e a Stefania Filipponi di Impegno Civile). Netta anche la divergenza all’interno dell’opposizione con il centrodestra che ha accusato Metelli e Filipponi di lanciare ponti ad una maggioranza allo sbando e gli altri a ribattere che la presentazione della “sfiducia” a Mismetti è stato solo un atto demagogico e strumentale. Insomma, c’è stato un “confronto franco e senza mezzi termini”, a dimostrazione che quando la politica esce dai “palazzi del potere” e recupera il rapporto con la gente mostra il suo volto più vero e sanguigno. Quella politica del “pane al pane e vino al vino” che – proprio perché verace – piace molto più di quella “ingessata” istituzionale. Il prossimo appuntamento è per febbraio con un grande talk show al Teatro San Carlo in collaborazione con Radio Gente Umbra, aperto agli interventi della cittadinanza e della stampa locale. Dopotutto, chi ben comincia…