Settimana politica
I grattacapi del Sindaco
Mismetti ha grattacapi e turbolenze da fronteggiare. Nell’anno e mezzo di legislatura, oltre all’inchiesta in corso, il Sindaco ha dovuto tappare situazioni varie: dalla Fils al Mattatoio, dalla gestione degli impianti sportivi ai litigi tra pezzi di maggioranza. L’ultimo guaio è la richiesta di dimissioni di Elia Sigismondi del partito democratico, assessore al bilancio, sollecitate in consiglio comunale dal capogruppo socialista Emiliano Belmonte. Mismetti ha rassicurato il Psi, affermando che degli uomini di Giunta ha piena fiducia.
I socialisti chiedono le dimissioni di Sigismondi
Al Sigismondi si contestano giudizi “intercettati” dalla Procura di Perugia nei quali l’assessore bollava il vice-sindaco Romagnoli (Psi) e il Sindaco: il primo, dicendo che si impegna poco e niente, il secondo, che è un dittatore.
Quando nessuno è responsabile (TMC e Mattatoio)
Massimiliano Romagnoli è stato assessore allo sport col sindaco Marini e ora ha la stessa delega con Mismetti. Il rapporto con la società TMC, che ha in appalto la gestione di palasport “Paternesi”, piscina e stadio Santo Pietro, si è deteriorato fino al punto che il Comune intende recedere dal contratto. Ma in questi anni sono state frequenti le lamentele per le precarie condizioni degli impianti, specie del palasport (dove pioveva), o le denunce di manutenzioni insufficienti. Forse c’è stato mancato controllo da parte del Comune di Foligno e per questo “Impegno civile” di Stefania Filipponi chiede al Sindaco se ci sia o no un responsabile nell’amministrazione comunale che non abbia verificato la correttezza della gestione di TMC. Intanto, per proteggere i posti di lavoro (una dozzina) si ipotizza il loro passaggio alla nuova gestione degli impianti sportivi, che probabilmente inizierà dal prossimo anno.
FILS e il miracolo dei conti
Per la società comunale FILS è atteso l’esito del bilancio 2010, che dovrebbe confermare l’inversione di tendenza del conto economico, da perdita a pareggio o utile. Tale inversione è dovuta a maggiori servizi delegati ora dal Comune di Foligno alla FILS (alcuni dei quali dovevano essere girati – ma non lo furono – già all’epoca della presidenza Raio (Margherita-PD). Ciò ha messo in condizione il nuovo presidente Stefano Mattioli (PD) di migliorare i conti. Il debito, comunque, resta altissimo e il capitale sociale è ridotto all’osso.
Mattatoio: licenziati i dipendenti
Per il Mattatoio si cerca di trovare una soluzione per l’affitto della struttura, perché la vendita sarebbe troppo onerosa per l’acquirente. L’attuale società affittuaria che vi opera – Sqs – annuncia che il 15 Dicembre interromperà il servizio di macellazione e ha spedito le lettere di licenziamento ai dipendenti. La via crucis del Mattatoio comincia con la sua costruzione (spesi 10 miliardi di lire), su di un terreno privato anziché su quello di proprietà comunale; dopo anni di perdite e omessi controlli di gestione, si è giunti alla liquidazione. La Sqs reclama dal Comune di Foligno e dagli altri soci pubblici danari per il pagamento delle bollette, che non sono stati versati. Inoltre, l’amministratore della stessa affittuaria del Mattatoio dichiara che le macellazioni sono aumentate; per cui se gli enti locali avessero rispettato il contratto, la Sqs avrebbe potuto onorare gli impegni sottoscritti.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI